Cibo integrale= cibo integro di tutti i suoi nutrienti naturali

cibo integrale-cibo più sano e ricco

Cercare di mangiare il più possibile il cibo integrale,
al suo stato naturale,
significa essere più forti e sani

Il cibo integrale é un alimento sano, al suo stato naturale.

IL CIBO SANO E’ ALLA BASE DELLA VITA

Ogni boccone che ingeriamo diventa parte di noi

Già in precedenti articoli abbiamo parlato di come sia importante nutrirsi bene per vivere bene e abbiamo sempre suggerito di assimilare meno sostanze raffinate o artificiali possibili.
In questo approfondimento parleremo dell’importanza di mangiare cibo integrale, vero cibo naturale.

Cibo integro

Il cibo integrale, come dice la parola stessa, é un alimento completo, integro in tutte le sue parti, anche quelle che la produzione industriale considera come “scarto” (la crusca del grano, cioè lo scarto della sua macinazione per esempio).

creare cibo integrale

Il grano-un esempio
Nel 1700 un inventore francese creò una macchina che separava in modo automatico la pula dai chicchi di grano. Questo processo rendeva i chicchi conservabili più a lungo nel tempo, purtroppo però lo rendeva anche molto meno nutriente, con squilibri nutritivi.
Ora sappiamo da numerosi moderni studi che quello scarto era ed é ricco di nutrienti. Negli ultimi anni si sono molto rivalutate le proprietà nutritive della pula, delle sue fibre, vitamine e sali minerali.

Cibo povero

Un tempo i cibi grezzi erano consumati dalle persone meno abbienti. Mangiare alimenti raffinati era costoso e potevano permetterselo solo in pochi (per esempio il pane nero per i poveri ed il pane bianco per i ricchi).
Mangiare raffinato voleva dire ricchezza e questo paradigma ha influenzato il mercato anche moderno.
Un prodotto che é simbolo di ricchezza e prosperità, é più facile da piazzare, pensateci.

Fibra alimentare

Abbiamo detto che lo scarto della lavorazione del grano è ricco di fibra alimentare. Ma cosa sono le fibre e perché fanno bene alla salute?
Verdura, frutta, legumi e cereali integrali (orzo, avena, miglio, quinoa ecc…) ne sono ricchi e si dice che per il nostro bene, dovremmo assumerne 20-30g al giorno.

Ecco alcune loro virtù:

  • favoriscono numerose azioni fisiologiche (come il velocizzare il transito intestinale e renderlo più fluido)
  • regolano i livelli di glucosio e di colesterolo nel sangue
  • facilitano l’eliminazione di acidi biliari
  • danno un maggior senso di sazietà

Le fibre sono sostanze indigeribili che si depositano nei nostri organi e poi vengono espulse intere, pulendo durante il transito soprattutto gli organi dell’ apparato digestivo.

Il mercato lo ha accolto bene

I consumatori amano i cibi integrali, soprattutto merendine, grissini e sostitutivi del pane. Questo compare dalle analisi di mercato degli ultimi anni, che studiano il favorevole andamento del commercio di questi prodotti.
In alcuni casi ci sono prodotti non molto amati come il riso integrale (ottimo per le sue sostanze nutritive, ma che richiede lunghe cotture), ma il loro consumo sta crescendo lentamente, anch’esso. I consumatori si stanno abituando ad inserire alimenti integrali nella dieta quotidiana e questo a seguito di una campagna salutistica a loro favore.


Confronto con cibo raffinato

Il cibo raffinato é un alimento sottoposto a lavorazioni e quindi privato di numerose sostanze naturali importanti, per renderlo più conservabile, più appetibile all’occhio o al gusto (abbiamo prima parlato del grano).
Il cibo raffinato crea eccessi e carenze che il cibo integrale (più equilibrato e naturale) non dà. Gli alimenti integrali vengono assimilati in modo più lento e completo dal nostro organismo e tutto ciò che si assimila si trasforma in energia vitale.


Cibo alterato, cibo moderno

cibo non integrale e pieno di grassi, zuccheri, calorie

Il cibo raffinato poi nel tempo è stato alterato con altri processi di lavorazione spesso chimici, creati in ambienti non naturali come i laboratori. Pensiamo al sapore creato in modo sintetico delle caramelle o al colore artificiale di alcuni cibi industriali.

Questo tipo di alimento é considerato dal nostro corpo un NON CIBO.

Il nostro organismo non lo riconosce e non lo assimila. Lo deposita negli organi con danni conseguenti (per esempio “sindrome del fegato grasso” data da abuso continuo di cibi con grassi idrogenati).



Il non cibo d’oggi

Numerosi studi hanno riscontrato che questo tipo di cibo influenza negativamente il nostro corpo e quindi la nostra mente. Non solo fa sorgere numerose malattie (cancro, demenze, diabete ecc…), ma anche altera l’umore, lo stato psicofisico e la vitalità di una persona.
Sono ricchi di zuccheri, calorie e grassi. Sono poveri di fibre, vitamine, ormoni naturali, sali minerali ecc…
E’ un tipo di alimento molto ben commerciabile perché accattivante in colori, profumi e gusto, facile da stoccare e facilmente conservabile.
Pensiamo a quei famosi panini di un noto fast food conservati per anni e fotografati come divi, per controllarne l’evoluzione.
Insetti, batteri, muffe, funghi vari non riconoscono quel tipo di cibo come tale. Per loro é un NON cibo, quindi non lo attaccano, non lo decompongono perché non ci troverebbero nulla da mangiare. 
Ecco perché questi prodotti si conservano per decenni, quasi intatti.


Il corpo cambia col cibo

il corpo cambia col cibo

Noi siamo quello che mangiamo. 
Se mettiamo benzina di cattiva qualità nella nostra auto, prima o poi il motore avrà grossi problemi.
Così siamo noi. Una macchina perfetta evoluta da millenni che ora assimila sempre più cibo NON naturale.
Sapete quale é stato l’ultimo importante cambiamento nel nostro apparato digerente? E’ stato quanto l’Uomo ha iniziato a mangiare cibi cotti (uomini primitivi che arrostivano pesci e carni sul fuoco).
Poi iniziammo a percorrere distanze più lunghe e a commerciare con paesi lontani e il nostro organismo di adattò ad assimilare sostanze non autoctone (così come avviene ora quando mangiamo cibi provenienti dall’altra parte del mondo),ma comunque prodotti da Madre Natura.
Il cibo moderno alterato, artificiale é l’ultimo scoglio che il nostro apparato digerente deve affrontare…i nostri organi faticano ad adattarsi a questo nuovo tipo di cibo non naturale.
Il nostro organismo reagisce con un costante stato di alterazione, di flogosi e numerosi altre patologie croniche.


Cibo acido

Il cibo naturale è alimento equilibrato non solo di nutrienti, ma anche in acidità e basicità. 
Ora troppo spesso assumiamo in quantità cibi con alto grado di acidità (latte e derivati, uova, carne ecc…), mentre cibi alcalini sono meno utilizzati (frutta, verdura, semi, frutta secca, tuberi ecc…).
I cibi alterati ricchi di grassi, zuccheri e calorie sono anch’essi ad alto grado di acidità…neanche a dirlo…
Questo cosa comporta? Comporta che l’accumulo di cibi acidi per lungo tempo, dà luogo a numerose malattie (per esempio si studia il legame fra cibi acidi ed il sorgere di artriti reumatoidi).

Insomma MANGIARE BENE

SIGNIFICA VIVERE BENE!

SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO, BEVIAMO E RESPIRIAMO ed in un mondo sempre più inquinato, cercare di mangiare, bere e respirare in modo naturale sta diventando una vera impresa.

Meditate gente, meditate…



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