Sistemi da risistemare
Il necessario ammodernamento ed aggiornamento di sistema idrico e fognario- Non più acqua potabile nelle fogne!
Negli articoli pubblicati, abbiamo già accennato a questo tema. Oggi, in questo lungo articolo, approfondiamo meglio l’argomento delicato, ma importante, come scoprirete….
Abbiamo parlato del fatto che le fogne ed il sistema idrico devono essere al passo coi tempi.
Dopo la fase di espansione mondiale a seguito dell’industrializzazione, ora segue una fase di accentramento costante e sempre più marcato dell’urbanizzazione. Sempre più persone abiteranno in centri abitati che saranno sempre più affollati.
Questo affollamento comporta un peso, una pressione sui sistemi idrici e fognari delle città future. Si é costretti ad ampliare, ammodernare, aggiornare le strutture con l’ausilio di nuove tecnologie sempre più ecosostenibili e renderle conformi a normative sempre più ecologiche.
Rifiuti dalle fogne da riutilizzare
Problema odierno: l’ uso indiscriminato di acqua potabile per dilavare i rifiuti ed il mancato riciclo degli scarti (umani).
Ebbene sì, i rifiuti umani possono essere un utile fertilizzante per l’agricoltura, un concime naturale che alleggerisce la pressione chimica sui suoli coltivati con l’agricoltura odierna industriale di massa.
Ci date per matti?
Bene, sappiate che gli scarti umani erano già in tempi antichi utilizzati come prezioso concime agricolo.
Al tempo naturalmente non ci si curava dell’aspetto sanitario e quindi le deiezioni umane non erano trattate e stoccate in modo adeguato per abbattere la loro carica batterica e virale, prima del loro utilizzo. Ora sappiamo molto di più dei nostri antenati, quindi potremmo seriamente utilizzare questo naturale concime in modo sicuro.
Il tema é infatti tornato in auge negli ultimi tempi in cui si parla di economia chiusa, circolare e sostenibile.
Deiezioni umane= concime naturale
Il ripristino del ciclo di riutilizzo dei rifiuti organici (fra cui quelli umani) é da anni un acceso dibattito fra i sostenitori dell’ Agricoltura Biologica.
Anni fa questo tema era quasi un tabù. Chi sosteneva l’uso delle deiezioni umane come concime naturale era considerato stravagante, matto.
Ora é importante parlarne; la pressante preoccupazione per una migliore gestione dell’acqua potabile sta rendendo consapevole la società e la politica sulla necessità di un cambio di rotta.
Siamo sempre più sollecitati a pensare “green” nelle nostre decisioni di gestione delle risorse naturali. Le nuove generazioni sono molto sensibili ai temi ecologici ed ambientali, perché angosciati dalla situazione drammatica in cui versa la Natura sulla Terra.
Questo porta a prendere in considerazione numerose opzioni, considerate fino ad ora estreme o eccentriche.
Anche nelle fogne si può risparmiare acqua!
Il risparmio di acqua POTABILE, che ora defluisce in massa nelle fognature, è uno dei temi scottanti della gestione di risorse naturali in futuro. Fognature create e sviluppate in decenni e secoli antichi, devono essere modificate per permettere un grande risparmio di acqua.
Abbiamo già precedentemente accennato come é possibile risparmiare la risorsa blu in un articolo pubblicato poche settimane fa, ma non abbiamo detto che risparmiare acqua permetterebbe anche risparmiare ENERGIA, con l’ uso di nuove tecnologie ed il ripristino di vecchi metodi opportunamente revisionati.
La nuova coscienza ecologista può cercare soluzioni adatte per
– risparmiare acqua
– risparmiare energia
– ottenere concimi organici utilissimi
La gestione dei rifiuti umani a secco: nel passato come nel futuro
Per affrontare questo argomento, partiamo, come sempre, dalla storia.
In passato eravamo più saggi e più…ecologici! Come?
Con la gestione degli scarti umani a secco, in latrine o semplicemente con secchi e pitali che si riversavano direttamente nei campi.
Tutto questo però era poco salubre….
Prima dello sviluppo industriale del 1800, le città avevano dimensioni ridotte. I rifiuti umani venivano ad essere gestiti con latrine pubbliche (a secco, con una buca nel terreno) svuotate regolarmente da “commercianti di fertilizzante umano”.
Eh sì, c’era chi commerciava in deiezioni umane!
Già in passato si sapeva che urina e feci umane sono ricche di fosforo e azoto. Gli agricoltori compravano le deiezioni dai commercianti di scarti umani e le usavano insieme al letame animale, per concimare la terra.
Chi era ricco e non usava le latrine pubbliche, semplicemente si liberava dei rifiuti nei torrenti, nei canali, nei campi circostanti l’abitazione (normalmente di loro proprietà).
Attenzione! Come abbiamo già detto, tutto questo sistema di riciclo era privo di controlli sanitari, di depuratori.
Era ecologico, ma anche rischioso.
Suolo e fiumi erano depuratori naturali, ma in questo modo favorivano lo sviluppo di epidemie. In natura la terra e le acque in movimento hanno un forte potere auto-depurante, ma non é sufficiente a depurare da batteri e virus.
Una piaga famosa delle città in passato era infatti il colera, per esempio.
Compost Toilet–stoccare senza acqua- divisione di acque
Per parlare di nuovo di compostaggio a secco dei rifiuti umani (ora nota come la Compost Toilet) si deve aspettare gli studi degli anni Trenta del Novecento. Alla fine del secolo scorso infatti si iniziò ad essere più sensibili sul tema dell’ecologia.
Gli ingegneri e politici dell’Ottocento si preoccuparono di sviluppare il sistema fognario delle maggior parte delle nostre città, nel periodo di sviluppo industriale/edilizio. Il loro interesse, però ,era quello di creare e ampliare una rete in modo sistematico e veloce, per risolvere i problemi impellenti presenti in quegli anni. Masse di popolazioni partivano dalle campagne e montagne per andare a vivere in città, dove la vita era più allettante ed il lavoro più facile da trovare.
Al tempo fu pensato solo di allontanare velocemente tramite l’acqua, i rifiuti dalle case, dalle strade e portarli fuori città e paesi. Era impellente la guerra per la sanificazione.
In quel periodo di costruzione di infrastrutture, il problema del riciclo non era così importante.
Dividere le acque piovane dalle acque nere non era un problema urgente. Ecco perché tanta acqua potabile scorre ancora oggi nelle fogne.
Fognature miste- uno spreco di acqua
In un’epoca sempre più sensibile all’ aspetto ecologico, come la nostra, sprecare la risorsa idrica sta diventando un vero tabù.
Ma allora come é possibile che centelliniamo, ligi, l’acqua dei nostri rubinetti, ma non l’acqua dei nostri sciacquoni?
Il vetusto sistema fognario non permette la divisione fra acque che possono essere riciclate (grigie) da quelle che devono essere mandate ai depuratori (nere).
Le fogne dunque sono ancora di tipo misto: acqua cosiddetta grigia proveniente dai nostri lavelli e lavandini, per intenderci, si mischia a quella dei nostri wc, chiamata nera.
Le acque grigie sono recuperabili, dopo esser state trattate, stoccate e sono riutilizzabili. Dopo i trattamenti possono essere riciclate e reinserite nel sistema, per esempio per innaffiare i campi o per riempire gli sciacquoni nelle abitazioni. Dopo il riuso, possono esser finalmente inviate ai depuratori. Numerosi paesi europei hanno già da tempo costruito case con questo sistema, permettendo un notevole risparmio di acqua.
Quindi si potrebbe sostituire la massa di acqua potabile delle fogne con acqua grigia e piovana, ma questo deve venire da un’accentuata sensibilità ecologica sociale che spinga la politica a finanziare nuove infrastrutture affinché avvenga tutto ciò.
Ci vorrà del tempo….
Nuove utili tecnologie
Nuove soluzioni tecnologiche sono studiate per non gettare via diversi litri acqua.
Accenniamone alcune:
-limitatori di pressione o di flusso nel water
-regolatori di apertura
-uso di wc con doppi pulsanti o con pulsanti di interruzione di scarico
-utilizzo di maniglie che regolano la pressione dell’acqua che arriva diretta dall’acquedotto senza uso di sciacquone a vasca (come in numerose case milanesi)
-uso di compost toilet (come facevano i nostri nonni…).
Ricordiamo che….
…RISPARMIARE ACQUA SIGNIFICHERA’
RISPARMIARE ANCHE ENERGIA!!!
Fertilizzante umano
Poter riciclare i rifiuti umani e di poterli utilizzare come un tempo, come fertilizzante per i campi, é finalmente tornato ad essere un tema da sviluppare, come abbiamo già detto. Quindi ora si potrebbero ritirare fuori dagli scantinati antiche e polverose compost toilet dei nonni, che ora vanno tanto di moda fra gli ecologisti.
Parlare di compost toilet e riciclo di deiezioni umane per uso agricolo sarebbe stato considerato folle fino a pochi anni fa. I tempi odierni sono difficili, urge trovare soluzioni. Il fosforo e l’azoto che sono contenuti nelle deiezioni sono stati per centinaia di anni prezioso concime naturale. Il fosforo é caro, é raro in alte concentrazioni in natura. L’ azoto é soprattutto sotto forma di gas. Solo i legumi sono azotofissatori…..
I concimi sono sempre più cari, sempre più costosa la loro produzione. E noi umani siamo sempre più numerosi e l’agricoltura é una basilare fonte di cibo.
Vantaggi dei concime umano
Il trattamento a secco delle deiezioni umane ha quindi dei vantaggi.
Vediamone alcuni:
– ricavare utili concimi naturali
– si abbatterebbero il costo dell’approvvigionamento di concime per i suoli
– diminuirebbe quantità usata e prezzo dei sempre più rari fertilizzanti fossili nell’agricoltura
(un esempio può essere la fosforite, le cui miniere si stanno esaurendo con innalzamento conseguente del suo prezzo sul mercato)
– si alleggerirebbe l’uso massivo ed indiscriminato di sostanze chimiche sui suoli maltrattati e sempre più poveri.
I fertilizzanti umani naturali ridanno vita naturale alla terra. E’ un concime organico che non inquina e non si dilava facilmente come le sostanze chimiche o i fertilizzanti fossili.
L’agricoltura massiva industriale ha sempre più bisogno di concime
L’agricoltura industriale coltiva in grandi estensioni. Queste immense terre sfruttate intensamente, hanno costante bisogno di concime. Il concime animale da allevamenti seppur intensivi non basta più. Ecco che viene in aiuto la chimica. I concimi sintetici hanno però degli svantaggi. Rendono sempre più sterili i poveri suoli sovra-sfruttati e la loro concentrazione inquina terre, aria ed acqua di tutto il mondo.
Perché non re-inserire il fertilizzante umano fra l’elenco dei concimi naturali per l’agricoltura?
I rifiuti sarebbero trattati e stoccati in modo da abbattere la carica batterica e virale e poi sarebbero usati come un normale concime.
La compost toilet quindi può essere una valida soluzione in casa, quindi.
Come erano comodi i nostri nonni! Una curiosità…
Le odierne compost toilet un tempo erano chiamate “comode” ed erano utilizzate soprattutto per le persone anziane, ma anche per ricchi signori che si potevano permettere un comodo (appunto..) posto per quei momenti di intimità.
Acque non più così inquinate
Il trattamento a secco, quindi, potrebbe alleggerire il carico chimico sulla suolo, ma anche aiutare a depurare le acque, i nostri mari, fiumi, laghi, falde acquifere ecc….
Meno rifiuti concentrati nelle fogne, meno carico virale e batterico ed inquinante nell’acqua.
Per attuare questo sono necessarie ristrutturazioni urbanistiche soprattutto sul sistema fognario ed idrico, proprio per favorire il riciclo di risorse idriche.
Naturalmente questo implica costi e decisioni importanti soprattutto politiche.
Lo sviluppo fognario ha salvato tante vite nell’Ottocento industriale.
Nel 2000 c’è bisogno di ristrutturare queste strutture ormai vetuste, proprio per salvare di nuovo altre vite, le nostre, quelle delle prossime generazioni e anche l’intero ecosistema.
Non si avrà una facile e veloce soluzione,, ma sicuramente iniziare a dibattere é un buon punto di partenza.
Dobbiamo fare in fretta…l’ambiente richiede un nostro serio intervento…
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