L’inquinamento e l’acqua:
un vero dilemma per il nostro futuro
Bentornati!
Riapriamo il nostro blog con gli approfondimenti sulla risorsa blu, l’acqua, come avevamo promesso.
Buona lettura!
Riprendiamo qui i problemi su cui vogliamo focalizzare i nostri approfondimenti:
- consumo di acqua in aumento nel mondo (sviluppato in un precedente articolo)
- distribuzione disomogenea nel mondo (sviluppato in un precedente articolo)
- mal gestione dell’acqua potabile (sviluppato in un precedente articolo)
- acqua inquinata e acqua che inquina
- vetusto ed inefficiente sistema fognario e sistema idrico
ACQUA INQUINATA E ACQUA CHE INQUINA
L’acqua inquinata
L’ Oro Blu é una delle risorse naturali più fragili nei confronti dell’inquinamento.
Riapriamo le danze del nostro blog, preoccupandoci di parlare dell’ACQUA, una risorsa naturale indispensabile per la vita sulla Terra.
Purtroppo l’Uomo negli ultimi decenni non ha avuto intelligenza e rispetto nel gestirla.
E’ sprecata, inquinata, in varie parti del Mondo, da persone che vivono in paesi ricchi e poveri.
In quest’articolo focalizziamo proprio l’attenzione sulle acque inquinate.
A quanti di voi è capitato di vedere dell’ immondizia che si accumula sulle coste di mari, laghi, fiumi? Quanti hanno visto strane macchie, schiume varie galleggiare sulla superficie di questi specchi d’acqua?
Oramai vedere dell’acqua limpida e cristallina é diventato un fenomeno raro, anzi ci meraviglia.
Esistono purtroppo enormi isole di rifiuti nei nostri oceani che galleggiano al largo, grandi isole anche chilometriche. Tutta questa immondizia stravolge l’ambiente e anche noi L’intero ecosistema mondiale è a rischio.
Studi recenti ci dicono che sono state trovate microplastiche nel sangue umano, depositate nei nostri organi…le stesse che galleggiano nelle acque inquinate che vediamo.
Più nessuno è immune ….
Acqua che inquina
Acqua potabile che inquina? Come?
Uno dei commerci più sviluppati al mondo é proprio quello delle acqua minerali, naturalmente potabili.
Il trasporto di queste bottiglie (per lo più di plastica) da una parte all’altra del globo é anch’esso fonte di inquinamento.
In questa economia del benessere, pare normale avere sulle tavole di lussuosi ristoranti italiani un’acqua di un noto monte giapponese e vedere sulle tavole dei film di Hollywood bottiglie di una nota marca di acqua italiana (lombarda) …
E’ tutto a favore dello sviluppo economico, ma a che prezzo? E chi lo pagherà questo prezzo?
Sicuramente non solo la nostra generazione, purtroppo…
Ma l’acqua in bottiglia non é il solo unico problema.
Altri grattacapi hanno preoccupato e preoccupano i governi, problemi creati dal veloce sviluppo della civiltà industriale degli ultimi secoli…
Lo sviluppo umano e la gestione dell’acqua
Questi anni sono anni difficili. Gestire l’Oro Blu sta diventando sempre più impellente per la sopravvivenza nostra, del nostro Pianeta e delle generazioni future.
Molti studi e soluzioni sono stati pubblicati negli ultimi decenni. Il problema dell’acqua inquinata nel nostro Paese é fonte di dibattito soprattutto dagli anni Settanta in poi. Già negli anni Cinquanta numerosi fiumi, laghi, mari, sorgenti, torrenti, falde acquifere risultavano inquinate nelle diverse regioni italiane, ma il tutto é esploso venti anni dopo e se ne é iniziato a parlare seriamente e a proporre soluzioni solo negli ultimi tempi.
Cosa é che inquina le falde acquifere fiumi, laghi, mari ecc…?
Ecco alcune fonti di inquinamento delle risorse idriche sono:
- uso di sostanze chimiche, sintetiche sia nell’agricoltura industriale, sia nelle case dei consumatori
- produzioni industriali che non usano depuratori (come in obbligo in Europa dagli anni Sessanta-Settanta)
- uso di metalli pesanti in industria e agricoltura intensiva industriale
- allevamenti massivi
- vetusto sistema fognario (sviluppato velocemente dall’epoca dell’industrializzazione in poi)
- plastiche abbandonate nell’ambiente che si accumulano in isole sulle masse d’acqua
- commercio navale in mare e oceani (pensiamo a quante pericolose vetuste petroliere solcano i mari ogni giorno…)
- ecc…
Nelle prossime righe e nei nostri prossimi articoli approfondiremo alcuni di questi aspetti, soprattutto focalizzeremo l’attenzione sulla necessità di nuovi sistemi idrici e fognari.
Iniziamo a parlarne….
VETUSTO ED INEFFICIENTE SISTEMA FOGNARIO ED IDRICO
Industrializzazione e gestione dell’acqua: il 1800 cambiò le cose…
Vedremo nei prossimi articoli come l’arrivo dell’industrializzazione dell’Ottocento europeo, portò a cambiare le abitudini di intere popolazioni che abbandonarono in fretta le campagne per stabilirsi in pochi chilometri intorno e dentro grandi città.
La concentrazione di popolazione in poco spazio, i rifiuti industriali immessi nell’aria, acqua e suolo, senza controlli, furono la prima grande fonte di inquinamento che oramai caratterizza il mondo odierno.
Per far fronte a imminenti problemi di salute pubblica, la politica di allora sviluppò velocemente un sistema idrico e fognario che però portò solo a spostare nel tempo i problemi e non a risolverli.
Dagli anni del dopoguerra, la situazione si aggravò con lo sviluppo industriale ed agricolo ed i primi grandi problemi iniziarono ad emergere. Si dovette affrontare un ingente carico di inquinamento che iniziava a mietere numerose vittime…
L’acqua e l’Italia in sviluppo…
Dagli anni Sessanta, anche il nostro paese dovette iniziare a regolamentare sul tema ambientale in modo sistematico, fino ad arrivare ai giorni d’oggi con l’istituzione del reato ambientale.
Infatti già nei primi anni Sessanta la situazione di salute pubblica era grave: suolo, aria e acqua erano già inquinate in modo molto marcato e questo portò a numerosi morti a causa dell’inquinamento. Iniziarono i primi disastri ambientali, come nel caso della diossina di Seveso …
Tutto questo ha comportato una sempre più pressante azione politica italiana, ma anche europea, nel cercare soluzioni adeguate.
La normativa ambientale nasce proprio in questo periodo.
Purtroppo ancora oggi, in diverse zone industrializzate di Italia, non si può bere l’acqua dal rubinetto di casa per la forte concentrazione di sostanze chimiche oltre i limiti di legge consentiti. Molte falde acquifere risultano irrimediabilmente inquinate (un esempio su tutti il lago di Mezzola in Valtellina) in queste aree.
Un problema odierno: siccità ed inquinamento
Iniziamo ad introdurre un tema che sarà sviluppato in modo puntuale anche in un altro prossimo articolo, quello della necessità di ammodernamento dei sistemi idrici e fognari.
Viviamo tempi difficili, sempre più calamità naturali avvengono anche nei nostri territori dove abitiamo: allagamenti, siccità, cicloni ecc.. fenomeni che mettono a dura prova il naturale equilibrio e tutto ciò che l’Uomo ha creato sulla Terra. Tutti noi notiamo che in questi ultimi anni accadono lunghi periodi siccitosi e lunghi periodi di forti piogge concentrate in pochi giorni.
Questi fenomeni, oltre a devastare interi territori e provocare danni e morti, stressano il sistema idrico e fognario che non riesce a smaltire tutta l’acqua che cade in pochi minuti, che si accumula insieme alla normale portata di rifiuti giornalieri.
Cosa succede? Succede che in quel caso parte dell’acqua che deve essere portata ai depuratori, tracima e prende vie diverse per poi riversarsi NON depurata in fiumi, laghi, mari…
Ecco spiegato il motivo perché le acque italiane rimangono sempre con un livello alto di inquinamento, pur con l’introduzione dell’uso obbligatorio di depuratori dagli anni Settanta.
Queste calamità rendono evidenti che il sistema idrico e fognario in Italia é vetusto e dovrà esser presto riammodernato, come già avvenuto in diversi paesi europei.
I Romani, abilissimi ingegneri e costruttori, hanno creato e sviluppato uno dei primi sistemi idrici e fognari d’Europa a tutt’oggi ancora funzionante in numerose località (pensiamo agli acquedotti ancora in uso a Roma o alla sua Cloaca Massima).
Poi un sostanziale intervento statale per lo sviluppo della rete fognaria fu voluto dalla politica italiana nel pieno sviluppo del dopoguerra.
Da quel momento in poi, gli interventi sul sistema idrico e fognario sono stati molto esigui e marginali.
Sistemi da risistemare
Il vetusto sistema fognario ed idrico nel nostro paese presenta quindi numerosi problemi, fra i quali
– inefficienza (dalla fonte d’acqua al nostro rubinetto, molta acqua si perde per tubi e giunture non perfette, il famoso Sistema Colabrodo)
– vetustà (alcuni sistemi sono funzionanti, ma mal mantenuti)
– non divisione fra acque piovane e acque nere (quelle piovane possono essere riciclate)
– portata esigua rispetto alle forti piogge
– non riuso e stoccaggio di importante concime naturale per l’agricoltura (ne parleremo in seguito)
– spreco di acqua ed energia
Nei prossimi articoli approfondiremo proprio questo annoso problema di riammodernamento e aggiornamento dei sistemi idrici e fognari, necessità basilare in un momento in cui si prevede che entro il 2050 l’80% della popolazione mondiale abiterà in centri urbani sempre più affollati.
Continuate a seguire i nostri articoli su questo tema…
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